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Quando dal 1911 la Ferrovia del Bernina offrì il servizio per tutto l'anno, le slitte trainate da cavalli sostituirono il collegamento tra Cavaglia e Alp Grüm nei giorni invernali più severi, impraticabili alla ferrovia causa neve e pericolo di valanghe. L'anno successivo, la privata Società Villeggiature Cavaglia edificò la pensione. Il progetto fu in parte finanziato dalla Ferrovia del Bernina; in cambio i locali erano a disposizione dei viaggiatori senza obbligo di consumazione. Nel 1924 la pensione passò interamente in possesso alla Ferrovia e venne ampliata in una stazione ferroviaria vera e propria, con un appartamento per il capostazione e l'impiegato dell'ufficio postale. Quando nel 2008 la linea Albula/Bernina della Ferrovia Retica divenne Patrimonio mondiale dell’UNESCO, pure il suggestivo edificio della stazione fu posto sotto protezione. Il numero di visitatori aumentò notevolmente, anche in seguito alle attività di espansione e valorizzazione del Giardino dei Ghiacciai, per cui, dopo la chiusura del Rifugio in piazza, si presentò la necessità di disporre in loco di un ristorante e di una struttura alberghiera. Nell’anno 2020 la famiglia Arner-Semadeni ha potuto acquistare il bellissimo edificio, e l’ha voluto valorizzare riportandolo alla sua funzione originaria di pensione. L’ultima tappa di ristrutturazione: l’ex sala d’attesa ed il locale tecnico verranno trasformati in ristorante.